L'orientamento teorico sistemico-relazionale
La psicoterapia sistemico-relazionale è una terapia breve (ad esempio la terapia di coppia può concludersi con una decina di sedute); gli incontri vengono effettuati con una cadenza settimanale o quindicinale, per poi diradarsi ulteriormente quando la terapia sta per terminare. Il modello sistemico-relazionale si ispira alla teoria dei sistemi e fa dell'interazione tra le persone il momento privilegiato dell'analisi dell'intervento. È un approccio adatto alla famiglia, alla coppia e all'individuo. La famiglia e la coppia sono sistemi nei quali ritroviamo l'interconnessione tra i suoi membri, per cui il disagio psicologico di un componente costituisce un atto comunicativo e una sofferenza che coinvolge anche gli altri familiari. Il lavoro terapeutico sulla famiglia e sulla coppia ha quindi l'obiettivo di prendere in carico la sofferenza di tutto il gruppo familiare che sta intorno all'individuo portatore del sintomo, esplorare le problematiche relazionali e avviare processi di cura riattivando le risorse presenti nella famiglia. Anche la psicoterapia individuale può essere effettuata seguendo il modello sistemico-relazionale, in quanto ogni persona porta un insieme di vissuti, emozioni, regole di vita che scaturiscono dalla rete di relazioni nelle quali è cresciuta e dai ruoli che vi ha ricoperto. La psicoterapia sistemico-relazionale è indicata per svariati problemi psicologici del bambino, adolescente e adulto, quali: ansia, attacchi di panico, depressione, fobie, conflittualità familiare e coniugale, disturbi delle condotte alimentari (anoressia e bulimia), tossicodipendenze e altre dipendenze patologiche, problemi nella genitorialità in seguito a separazione-divorzio, disturbi del desiderio e della sfera intima, ecc. |
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